PASSIVAZIONE ALLUMINIO

La passivazione dell’alluminio è un trattamento elettrochimico che porta alla modificazione dello stato superficiale di tale materiale.
Il processo è funzionale ad aumentare la resistenza dell’alluminio a corrosione ed abrasione, nonché ad incrementarne la robustezza e la durevolezza nel tempo.

Si tratta di un processo fondamentale e irrinunciabile per conferire a questo tipo di materiale tali proprietà.
Ciò in quanto l’alluminio, a differenza ad esempio dell’acciaio inox, non possiede naturalmente protezione contro agenti corrosivi.
Infatti tale materiale tende a produrre spontaneamente l’allumina, ovvero un ossido protettivo, che però necessita di un lungo periodo per formarsi e inoltre viene a perdersi nel tempo.

La passivazione chimica dell’alluminio serve proprio ad accelerare questo processo e a mantenere la protezione nel lungo periodo, consentendo il rallentamento o il completo impedimento dell’ossidazione.

Il processo di passivazione dell’alluminio conferisce estrema protezione grazie alla creazione di un film passivante che ben aderisce sull’intera superficie del materiale.
Si tratta di uno strato sottile, ma molto compatto e resistente, che funge da barriera protettiva contro l’aggressione di sostanze esterne presenti nell’ambiente, rendendo l’alluminio in grado di resistere agli agenti corrosivi.

Tale risultato viene ottenuto pur consentendo al metallo di conservare perfettamente le sue proprietà: l’alluminio può mantenere inalterata la sua elevata conducibilità elettrica.

La passivazione dei metalli può avvenire in due modi principali:

  • La prima tecnica è detta passivazione cromica e prevede che la superficie del materiale venga ricoperta da uno strato di ossido di cromo, funzionale a proteggere il metallo sottostante dall’ossidazione. 
  • La seconda tecnica è la passivazione mediante inibitori della corrosione, per cui vengono impiegati composti che inducono reazioni parallele o competitive rispetto al processo corrosivo, che così viene contrastato.

Ad ogni modo la passivazione può essere intesa sia come trattamento finale, funzionale a quanto detto finora, che come pre-trattamento.
Nel primo caso, quindi, conferisce al materiale base un buon grado di resistenza alla corrosione e bassi valori di resistività elettrica superficiale.
Nel secondo caso il processo serve a preparare l’alluminio a seguenti operazioni e lavorazioni, come quella di verniciatura.
Infatti il trattamento restituisce un supporto necessario e ideale per assicurare l’adesione al metallo di successivi strati organici di finitura, come vernici o pitture.

Alle varie funzioni e ai significativi vantaggi si aggiunge l’eco-compatibilità di questo trattamento.
Infatti la passivazione chimica è del tutto sostenibile, essendo realizzata nel totale rispetto dell’ambiente, in ottemperanza alla normativa ROHS.

I tipi di passivazione da noi effettuati sono:

  • Fluorozircotitanazione.
  • Alodyne 1000 Incolore.

Entrambe le tipologie garantiscono la resistenza alla dissoluzione anodica, ovvero alla corrosione, all’abrasione e all’usura.
Queste caratteristiche fondamentali consentono all’alluminio di essere più robusto, di durare più a lungo nel tempo e di essere impiegato con maggior versatilità, quindi anche in ambienti più sfavorevoli o aggressivi.

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