ANODIZZAZIONE NATURALE

L’anodizzazione naturale dell’alluminio è fondamentale in quanto tale materiale tende ad ossidarsi nel tempo, anche in ambienti non particolarmente aggressivi.

L’anodizzazione è funzionale proprio a proteggere l’alluminio, inibendo la sua corrosione tramite la formazione di uno strato di ossido sottile ma molto duro.
Esso viene a crearsi tramite un processo di ossidazione, che prevede di sottoporre l’alluminio ad un bagno elettrolitico.

È proprio questo strato di ossido a migliorare le caratteristiche superficiali del materiale, conferendogli maggior resistenza agli agenti corrosivi, all’usura e all’abrasione, maggior durezza e isolamento dielettrico.

Ma l’anodizzazione naturale, oltre a questo proposito funzionale, ne ha anche uno decorativo.
Infatti tale trattamento conferisce anche un migliorato aspetto estetico, grazie alla possibilità di colorazione tramite pigmenti che penetrano nello strato di ossido.
Proprio per questo motivo l’anodizzazione naturale viene anche chiamata anodizzazione decorativa.

Dunque i principali utilizzi del trattamento sono destinati a:

  • Proteggere i pezzi dalla corrosione e aumentare la resistenza a graffi e usura.
  • Colorare l’alluminio tramite pigmenti che penetrano nelle porosità del rivestimento.

L’anodizzazione naturale prevede spessori tra 5 µm e 25 µm, a differenza di quella dura per cui invece gli spessori variano tra 30 µm e 50 µm.
Più precisamente, la norma ISO 7599 relativa alla anodizzazione decorativa identifica 5 spessori tipici di anodizzazione: 5 µm, 10 µm, 15 µm, 20 µm, 25 µm.

Per ottenere un risultato di qualità sono necessari alcuni pre-trattamenti funzionali a rendere la superficie del materiale perfettamente pulita e priva di impurità.
Quelli maggiormente usati sono:

  • Sgrassatura.
    Essa è necessaria per rimuovere sporco, impurità e oli.
  • Decapaggio alcalino.
    Questo è funzionale a pulire e attivare la superficie tramite l’impiego di una soluzione di idrossido di sodio.
  • Decapaggio acido.
    Esso serve a pulire la superficie sciogliendo ossidi e alcuni elementi presenti nelle leghe di alluminio.

In seguito all’anodizzazione naturale possono poi esservi alcuni post-trattamenti.
Vi rientrano:

  • La colorazione.
    Come detto, lo strato poroso si presta facilmente ad essere colorato.
    In particolare l’anodizzazione decorativa, con basso spessore e pori grandi, ben predispone ad una grande varietà di colorazioni.
    Questa è una fondamentale differenza tra questo trattamento e quello di anodizzazione dura.
    Infatti quest’ultimo, con spessori più elevati e pori più piccoli, assume già dopo il processo di anodizzazione una colorazione scura.
    Ciò preclude la possibilità di utilizzare tonalità più chiare e predispone all’impiego del nero, che permette di uniformare le diversità di colore delle varie leghe.
  • Fissaggio.
    Esso ha la funzione di migliorare e mantenere la resistenza alla corrosione e può essere eseguito tanto a caldo quanto a freddo.

Seritarghe effettua l’anodizzazione naturale e colorata, disponibile nei seguenti colori:

  • Arancione.
  • Azzurro.
  • Blu.
  • Giallo.
  • Nero.
  • Rosso.
  • Verde.
  • Verde lime.

Altri colori sono disponibili su richiesta.

Lo strato di micron del trattamento è controllato elettronicamente.

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